Pietre povere

“I carri armati entrano nel campo, scavano solchi sull’asfalto, rompono il suono del giorno con il rumore del ferro e dell’acciaio. La torretta ruota, una pietra vola, poi un’altra e un’altra ancora. Il cannone spara, il soldato dentro la corazza dorata ha premuto un bottone. Le pietre volano e neppure scalfiscono. Le pietre coprono l’asfalto. Dietro le pietre le stesse mani, gli stessi volti, dei bambini che giocavano con noi. Dietro le pietre tutta la rabbia e l’impotenza di un popolo inerme.”

Nell’estate del 2007 l’associazione culturale Farfalle Rosse e il consorzio Pixel organizzano in collaborazione con il Creative and Cultural Center di Jenin un summer camp per i bambini del refugee camp. Vi partecipano più di novanta bambini fra i sei e i dodici anni e decine di volontari provenienti da tutta Italia che insieme a quelli della Bethlehem University gestiscono le attività del campo.